Prove d’esame e loro svolgimento
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Prove d’esame e loro svolgimento
Il Ministero può anticipare, quest’anno, la data di svolgimento della prova nazionale fissata per il 17 giugno?
Considerati i diversi calendari scolastici regionali, che presentano date molto diverse di fine delle lezioni, per il corrente anno scolastico non vi sono alternative alla data del 17 giugno 2008, primo giorno utile. Per il prossimo anno scolastico, il Ministero chiederà alle Regioni, competenti in materia, di fissare per la fine delle lezioni date non troppo distanti fra di loro.
A chi devono essere consegnati gli elaborati della prova a carattere nazionale dopo le operazioni di correzione e valutazione?
Gli elaborati restano agli atti della scuola. Le istituzioni scolastiche restituiranno i dati campionari richiesti dall’INVALSI. Le modalità di restituzione degli elaborati all’INVALSI saranno rese note sul sito dell’INVALSI all’indirizzo http://www.invalsi.it/esamidistato/.
Quanto tempo viene assegnato agli alunni per svolgere la prova e quali sono le modalità della consegna?
La mattina del 17 giugno, giorno della prova, il Presidente di commissione effettuerà, alla presenza di alunni, l’apertura dei plichi che saranno affidati ai commissari d’esame per la distribuzione dei fascicoli agli studenti. Ogni plico contiene anche le istruzioni per lo svolgimento della prova.
Dopo la consegna di tali fascicoli e le necessarie spiegazioni, gli alunni avranno due ore di tempo per lo svolgimento dei test.
Si può usare la calcolatrice per eseguire la prova di matematica a carattere nazionale?
Per la prova di matematica non sembra necessario l’uso della calcolatrice perché i calcoli sono molto semplici.
Le scuole hanno l’obbligo di effettuare la registrazione delle classi terze? Dove e quando?
Le istituzioni scolastiche sedi di esame, statali e non statali, comunicheranno all’INVALSI (http://www.invalsi.it/esamidistato/) i dati relativi al numero degli alunni delle classi terze, indicando anche l’eventuale numero di candidati esterni e di studenti con disabilità visiva.
Gli alunni fra i 16 e i 18 anni (in obbligo formativo) che sosterranno gli esami di Stato presso i Centri Territoriali Permanenti per l’Istruzione e la Formazione degli Adulti saranno esonerati dal sostenere la prova nazionale?
In attesa di individuare specifiche e congrue modalità applicative della prova nazionale per coloro che frequentano i Centri Territoriali Permanenti, in questa prima fase di applicazione della norma, gli iscritti a tali Centri, indipendentemente dall’età, sono esonerati dallo svolgimento della prova nazionale.
Qual è la durata oraria delle prove scritte predisposte dalle scuole?
Le prove scritte di italiano, lingue comunitarie, matematica ed elementi di scienza e tecnologia si svolgono in giorni diversi e per una durata oraria definita dalla commissione esaminatrice di ciascuna scuola.
Si può svolgere la prova scritta di seconda lingua comunitaria nello stesso giorno della prova nazionale?
L’ipotesi è improponibile. I candidati dovrebbero sostenere uno sforzo di concentrazione eccessivo per la loro età, con effetti negativi sui risultati delle prove, in particolare della prova non nazionale, che dovrebbe necessariamente avere luogo dopo quella nazionale, previo debito intervallo tra l’una e l’altra.
Considerati i diversi calendari scolastici regionali, che presentano date molto diverse di fine delle lezioni, per il corrente anno scolastico non vi sono alternative alla data del 17 giugno 2008, primo giorno utile. Per il prossimo anno scolastico, il Ministero chiederà alle Regioni, competenti in materia, di fissare per la fine delle lezioni date non troppo distanti fra di loro.
A chi devono essere consegnati gli elaborati della prova a carattere nazionale dopo le operazioni di correzione e valutazione?
Gli elaborati restano agli atti della scuola. Le istituzioni scolastiche restituiranno i dati campionari richiesti dall’INVALSI. Le modalità di restituzione degli elaborati all’INVALSI saranno rese note sul sito dell’INVALSI all’indirizzo http://www.invalsi.it/esamidistato/.
Quanto tempo viene assegnato agli alunni per svolgere la prova e quali sono le modalità della consegna?
La mattina del 17 giugno, giorno della prova, il Presidente di commissione effettuerà, alla presenza di alunni, l’apertura dei plichi che saranno affidati ai commissari d’esame per la distribuzione dei fascicoli agli studenti. Ogni plico contiene anche le istruzioni per lo svolgimento della prova.
Dopo la consegna di tali fascicoli e le necessarie spiegazioni, gli alunni avranno due ore di tempo per lo svolgimento dei test.
Si può usare la calcolatrice per eseguire la prova di matematica a carattere nazionale?
Per la prova di matematica non sembra necessario l’uso della calcolatrice perché i calcoli sono molto semplici.
Le scuole hanno l’obbligo di effettuare la registrazione delle classi terze? Dove e quando?
Le istituzioni scolastiche sedi di esame, statali e non statali, comunicheranno all’INVALSI (http://www.invalsi.it/esamidistato/) i dati relativi al numero degli alunni delle classi terze, indicando anche l’eventuale numero di candidati esterni e di studenti con disabilità visiva.
Gli alunni fra i 16 e i 18 anni (in obbligo formativo) che sosterranno gli esami di Stato presso i Centri Territoriali Permanenti per l’Istruzione e la Formazione degli Adulti saranno esonerati dal sostenere la prova nazionale?
In attesa di individuare specifiche e congrue modalità applicative della prova nazionale per coloro che frequentano i Centri Territoriali Permanenti, in questa prima fase di applicazione della norma, gli iscritti a tali Centri, indipendentemente dall’età, sono esonerati dallo svolgimento della prova nazionale.
Qual è la durata oraria delle prove scritte predisposte dalle scuole?
Le prove scritte di italiano, lingue comunitarie, matematica ed elementi di scienza e tecnologia si svolgono in giorni diversi e per una durata oraria definita dalla commissione esaminatrice di ciascuna scuola.
Si può svolgere la prova scritta di seconda lingua comunitaria nello stesso giorno della prova nazionale?
L’ipotesi è improponibile. I candidati dovrebbero sostenere uno sforzo di concentrazione eccessivo per la loro età, con effetti negativi sui risultati delle prove, in particolare della prova non nazionale, che dovrebbe necessariamente avere luogo dopo quella nazionale, previo debito intervallo tra l’una e l’altra.
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